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La polilla en la casa del humo llega a Italia

 

Ventuno

traduzione a cura di Francesca Bianchi

di Guillem López

Ventuno vive nel pozzo, un abisso di gallerie e tunnel dove l’unica luce possibile è quella delle lanterne. Qualcuno gli ha raccontato che, tempo fa, gli uomini e le donne della superficie iniziarono a scavare e arrivarono talmente in profondità da oltrepassare l’inferno. Nessuno sa perché lo fecero. La cosa importante è che è così che è nato il pozzo e che questo è il lavoro di tutti: scavare senza sosta nuove cave e cunicoli, e scambiare un po’ alla volta parti del proprio corpo con innesti meccanici per poter scavare meglio e sempre di più. Per chi come Ventuno non è ancora adulto ma non è più bambino restano poche speranze. Il destino è segnato. La miniera lo aspetta. E se volesse una vita diversa? È davvero possibile nel pozzo immaginare qualcosa di diverso? E se ci fosse il modo per non finire a scavare, quale sarebbe il prezzo?

L’edizione italiana di Ventuno sarà oscura come le atmosfere dell’opera: la copertina del volume sarà interamente nera e il titolo stampato con una speciale lucidatura.




Quella di Ventuno è la parabola di ogni Barabba che ha salva la vita al prezzo di un’altra per un drammatico e grottesco equivoco che dà in pasto alla folla un innocente sulla cui pelle si imbastisce uno spettacolo, un delirante, gattopardesco baccanale.


“Proprio come in un romanzo new weird che si rispetti non è dato sapere cosa abbia generato e cosa significhi davvero il mondo di Ventuno: sappiamo di un pozzo, di un “abisso pieno di gallerie e tunnel”, di un lavoro che vuol dire “scavare senza sosta cave e cunicoli”, senza sapere perché e perché un tempo “gli uomini e le donne della superficie iniziarono a scavare come matti, e arrivarono talmente in profondità da oltrepassare l’inferno”. ”